Grosseto: la regina della Maremma
Il nostro viaggio sulla via del latte alla scoperta dei luoghi e dei territori da dove arriva la materia prima dei nostri formaggi ci porta oggi nella “capitale” della Maremma: Grosseto. L’identità della città oggi vive un perfetto equilibrio tra storia, tradizioni e un futuro che guarda con orgoglio alle sue radici. Grosseto custodisce una ricchezza naturale e culturale che si intreccia in modo indelebile con la storia del Caseificio Il Fiorino. Ma andiamo a scoprire meglio la realtà grossetana, “sentinella” dell’estremo sud della Toscana e ultimo baluardo prima di entrare in terra laziale.
Dagli Etruschi a oggi: una storia lunga e appassionante
Le origini di Grosseto risalgono all’epoca etrusca, ma è nel Medioevo che la città assume la sua fisionomia attuale. Il centro storico, racchiuso dalle imponenti mura medicee del XVI secolo, è un gioiello di architettura e storia. Passeggiando tra le sue vie, si possono ammirare la Cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo Aldobrandeschi e il Cassero Senese, che raccontano la grandezza di una città che fu un tempo al centro dei traffici e delle ricchezze della Repubblica di Siena nella Maremma.
Grosseto è però anche una città che vive di natura e si identifica moltissimo con il suo territorio: la vicinanza al Parco della Maremma e alla costa tirrenica, con località come Marina di Grosseto e Principina a Mare, ne fanno un luogo dove il connubio tra uomo e ambiente raggiunge la sua massima espressione.
L’anima rurale e la ricchezza agricola di Grosseto
Il territorio grossetano è da sempre legato all’agricoltura e all’allevamento. I vasti pascoli della Maremma, che si estendono dal Monte Amiata fino al mare, offrono un habitat ideale per l’allevamento di ovini e bovini, attività che ha radici antichissime. Grazie a queste risorse, Grosseto è diventata un centro di eccellenza per la produzione agroalimentare. L’olio extravergine di oliva, i vini DOCG come il Morellino di Scansano e i formaggi artigianali sono solo alcuni dei prodotti che rendono questa terra famosa in tutto il mondo. La tradizione casearia, in particolare, ha trovato qui un terreno fertile per crescere e innovarsi, senza mai perdere il legame con la qualità e la sostenibilità. I formaggi de Il Fiorino, apprezzati e premiati nei più importanti concorsi caseari internazionali, nascono anche grazie alla qualità del latte proveniente dai pascoli di questo territorio ed è per questo che ogni forma di pecorino racconta una storia fatta di tradizione, innovazione e, soprattutto, di amore per la propria terra.
Il legame speciale tra Il Fiorino e Grosseto
Per noi del Caseificio Il Fiorino, Grosseto rappresenta molto più di una città: è un simbolo, un punto di riferimento e una fonte d’ispirazione. A Grosseto abbiamo trovato uno spazio ideale per espandere la nostra attività e consolidare il legame con il territorio. Con l’apertura di Casa Fiorini, lo scorso ottobre, la geografia de Il Fiorino ha trovato un altro punto di riferimento che, insieme a quello di Roccalbegna disegna non solo il perimetro della nostra storia e della nostra impresa, ma anche un luogo che da sempre e per sempre sarà nel nostro cuore. L’importante tappa di Casa Fiorini nel rapporto col capoluogo maremmano si aggiunge al riconoscimento che ha segnato la storia dell’azienda: nel 2017, quando siamo stati insigniti del Grifone d’Oro, la massima onorificenza cittadina, per il contributo dato all’economia e all’immagine di Grosseto nel mondo.
Una sinergia che guarda al futuro
Oggi, Grosseto e il Caseificio Il Fiorino continuano a crescere insieme. Con quello che sappiamo fare meglio, il formaggio, cerchiamo di dare a chi vuol conoscere la città, l’occasione di scoprire attraverso il sapore inconfondibile dei nostri formaggi, l’essenza di un territorio che da sempre unisce bellezza, autenticità e genuinità.
Grosseto non è solo un luogo: è un’anima, un’identità, una forza che ispira e sostiene chi, come noi, ha scelto di rappresentare il meglio della Maremma nel mondo.